Le parole sono colori che tingono spazi,
rammendano ricordi, gridano, delirano,
a volte sorridono.
Questa vita di accenti e silenzi, di tuffi improvvisi nei labirinti.
Chiedersi, dove nasce la poesia?
Forse da quel fondale cui si appartiene, dove il risalire è migrare
per essere voce del canto e del dolore. Attraverso le grate della
ragione, nel corridoio dell'istinto, giungere all'espressione.
Meraviglia il suono della vocale, il vento dell'idea primordiale
che spinge al volo.
Le parole sono ali, sono mani, sono corpi. Sono dentro, sono nell'aria
per scolpire emozioni.
Dopo lo sguardo, sono la traccia che resta nel cielo, nella stanza, nell'angolo
verso l'orizzonte.
La poesia è l'alba lontana, cerchio di sole, goccia di pioggia.
E' garbo e tristezza, gioia e malinconia.
Saper vedere, saper ascoltare, saper cercare. Sullo specchio del tempo,
il riflesso dell'esprimere.
Riccardo Melotti
( poeta, pittore, scultore ) - Gruppo " Assolutamente Azzurro "
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento